«In Lombardia Coraggio Italia sta con Fontana. Moratti? Va verso sinistra»- Corriere.it

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Author: Claudio Bozza
Data : 2022-12-30 19:16:20
Dominio: www.corriere.it
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di Claudio Bozza

Il leader del partito centrista: «Alle Regionali i nostri candidati saranno nella lista del presidente. È una questione di coerenza: faremo la sinistra della destra»

«Il dado è tratto. Ho incontrato il governatore Attilio Fontana. Ci siamo confrontati a lungo: lo sosterremo con convinzione». Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia, è appena uscito dal Pirellone, dove è stato messo a posto uno dei tanti tasselli in vista delle Regionali del 12 e 13 febbraio.

Brugnaro, lei è il leader di un partito centrista. Ha fatto una scelta di campo?

«I nostri candidati saranno nella lista del presidente. Su Brescia ci sarà Alessandro Sala. Siamo nella maggioranza di governo e lì rimaniamo saldi. Fontana è vicino alle nostre idee: difende l’impresa e sa bene che il lavoro non si crea per decreto».

Per la pandemia, però, le cose non sono proprio andate benissimo in Lombardia.

«Non è che, davanti a una emergenza mondiale, qualcuno aveva la ricetta perfetta. Sarà la storia a dire chi avrà avuto ragione. Sono stati fatti degli errori, certo, ma poi sono stati corretti. Ora siamo usciti dalla pandemia e siamo più forti».

Siete centristi, quindi teoricamente affini al Terzo polo. Perché avete scelto Fontana e non Letizia Moratti?

«Fontana è coerente. Questo è un valore enorme. Il governatore viene dal mondo dell’impresa e nel nostro confronto mi ha sorpreso. Abbiamo vissuto situazioni simili da giovani, sul modo di vivere. Sa come si coniugano efficienza e risparmio. Ha ben chiaro cosa sia un bilancio. È un pragmatico».

E Moratti?
«Moratti sta andando a sinistra, per forza di cose. Il Terzo polo è destinato ad allearsi con il Pd. Da quell’area lì non avremmo nessun voto. La prospettiva in Italia è fare le cose. Certo: servirà un centro più forte. E ciò avverrà. L’alternativa è la sinistra estrema. Ho molti dubbi su un certo ambientalismo ideologico, che ci ingessa».

Quindi?
«Dobbiamo rafforzare la sinistra del centrodestra: noi siamo questo. Gli altri non vogliono fare gli inceneritori e tante altre infrastrutture chiave, noi invece sì».

A destra parlate spesso di sicurezza…
«Guardi: proprio dopo l’incontro con Fontana ci siamo fermati in un baretto in centro a Milano. Eravamo in sei a tavola. Mi hanno rubato lo zaino con dentro un sacco di cose. Io dico che il finto buonismo non funziona».

Lei ha un buon rapporto con Giorgia Meloni da quando l’attuale premier era giovanissima e lei presidente di Confindustria Venezia. La sente?
«Ci scambiamo messaggi. Mi sono già visto con cinque ministri. Stiamo lavorando sodo. I miliardi del Pnrr sono fondamentali, ma da soli non sono niente, perché poi si devono sbloccare gli investimenti privati. Ma prima dobbiamo eliminare la burocrazia».

30 dicembre 2022 (modifica il 30 dicembre 2022 | 20:46)

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